Perdita pressione caldaia: cause e rimedi

perdita pressione caldaia

I problemi alla caldaia, soprattutto con l’arrivo della stagione fredda, possono essere davvero una scocciatura. Un fenomeno molto comune è la perdita di pressione della caldaia.

Vediamo quindi con gli esperti di Centro Caldaie Bove, specializzati in installazione e manutenzione di caldaie e sistemi di riscaldamento, quali possono essere le cause connesse a questa problematica della perdita di pressione della caldaia e quali rimedi si possono adottare.

La pressione della caldaia è un valore espresso in Bar che, impostato su valori definiti, consente il corretto funzionamento dell’intero impianto.

Questo valore (tra poco vedremo quale è quello ideale) consente di efficientare al massimo la produzione di acqua calda e abbattere i consumi in maniera drastica.

Ma quanto deve essere questo valore? In genere deve essere tra 1,2 e 1,5 Bar. Lo si può monitorare sul manometro (o barometro o idrometro) posto sempre sulla parte frontale della caldaia.

Perdita pressione caldaia: le cause

Soprattutto nella stagione invernale può verificarsi una problematica che porta la pressione della caldaia a scendere sotto 1 bar o addirittura a 0.

Per evitare danni alle componenti più fragili è importante agire tempestivamente: se la caldaia supera i 3 Bar, la valvola di sicurezza inizia a perdere acqua.

Sono quattro gli elementi da controllare e verificare nel momento in cui si verifica una improvvisa perdita di pressione della caldaia:

  • il vaso di espansione
  • la valvola di sicurezza che può rimanere incantata e iniziare a perdere acqua
  • i radiatori che possono perdere acqua
  • perdite più o meno visibili nelle tubazioni dell’impianto

Si tratta in ogni caso di controlli che devono essere effettuati da un tecnico specializzato. Noi di Centro Caldaie Bove possiamo intervenire tempestivamente per una prima valutazione del problema e provvedere alla riparazione dell’impianto.

Cerci un rimedio? Affidati all’assistenza di Centro Caldaie Bove

In base al tipo di causa i nostri tecnici attueranno il rimedio più adatto per risolvere la perdita di pressione della caldaia.

Se il problema è il vaso di espansione, è opportuno verificare con il manometro che il vaso sia carico e in caso contrario è necessario svuotarlo.

Nel caso della valvola di sicurezza, è necessario farle fare uno scatto. Se anche dopo questo intervento continua a perdere, va sostituita.

Per questo riguarda le perdite d’acqua si può tentare di stringere le valvole dei radiatori o capire da quali tubazioni provenga la perdita. In alcuni casi si rendono necessari interventi idraulici alle tubazioni: ma nulla da temere, ci occuperemo di tutto noi!

Il nostro servizio di assistenza caldaie è attivo su tutta la provincia di Varese e Milano: contattaci qui per un preventivo o per richiedere assistenza.

Sostituzione caldaia 2022: risparmia con il bonus fino al 65%

sostituzione caldaia bonus 2022

Attraverso la sostituzione della caldaia entro il 2022 si può risparmiare con il bonsu fino al 65%. Ecco come funziona.

Sostituzione caldaia 2022

Andando a sostituire la vostra caldaia, avrete la possibilità di godere dei benefici previsti dal Bonus caldaia 2022, attraverso una detrazione fiscale, la cessione del credito o lo sconto in fattura. Ma di quanto sarà possibile risparmiare? In molteplici casi, è prevista una detrazione anche del 65%.

La detrazione del 65% è prevista dall’Ecobonus e permette di godere di un beneficio di massimo 30.000 euro sull’acquisto e sull’installazione di caldaie a condensazione, con classe energetica che sia almeno A. Per poter godere di tale bonus, sarà necessario installare oltre alla caldaia anche dei sistemi di termoregolazione evoluti, di classe V, VI o VII.

Che cosa significa? La classe V riguarda il termostato di ambiente modulante, cioè che varia la temperatura dell’acqua andandosi a basare sulla temperatura ambientale. La classe VI, invece, riguarda l’installazione di una centralina di termoregolazione o di un sensore ambientale, che modifica la temperatura dell’acqua basandosi su quella sia interna che esterna. Infine, la classe VII: quest’ultima riguarda una centralina di controllo ambientale più alcuni sensori. 

L’Ecobonus, che permette di risparmiare oltre il 65%, è previsto non solo per le singole unità immobiliari, ma anche per i condomini. In tal caso, la detrazione aumenta. Si va dal 70 al 75% con una spesa massima di 40.000 euro per ogni unità immobiliare, fino ad arrivare all’80-85% se si apportano anche dei miglioramenti di prestazioni antisismiche. Il tetto massimo ammonta a 136.000 euro da moltiplicare per ogni appartamento.

Altre tipologie di Bonus Caldaia 2022

In alternativa alla detrazione al 65%, ci sono altri tre benefici previsti dall’Agenzia dell’Entrate, acquistando entro il 31 dicembre 2022 una caldaia a condensazione di classe A o superiore: il bonus ristrutturazioni al 50%, il conto termico al 65% ed il super bonus al 100%.

I benefici non sono cumulabili tra loro, pertanto è necessario scegliere una delle quattro tipologie per godere del bonus. Hai bisogno di più informazioni? Contatta Centro Caldaie Bove. Effettuiamo assistenza tecnica su caldaie di ogni marchio e non solo in tutta la provincia di Varese e Milano. 

Di cosa si occupa la termoidraulica?

termoidraulica

In una abitazione, così come in uffici, magazzini e locali commerciali, è importante la presenza di un adeguato impianto termoidraulico.

Con questo termine “termoidraulica” si tende sempre a fare confusione. Cerchiamo quindi di capire con gli esperti di Centro Caldaie Bove di cosa si occupa la termoidraulica e quali impianti sono annoverati in questa categoria.

Iniziamo col dire che quando ci si riferisce alla termoidraulica non bisogna pensare solo agli impianti idraulici e sanitari ma ad un complesso sistema che consente di regolare la temperatura interna di un ambiente.

L’impianto termoidraulico assolve infatti a 3 diverse funzioni:

  • Riscaldamento in inverno e raffrescamento in estate
  • conduzione di acqua potabile
  • produzione di acqua calda sanitaria

Questo può essere autonomo e quindi collegato ad una sola utenza oppure centralizzato come avviene comunemente per i condomini.

Alcuni esempi di impianti termoidraulici

  • Le pompe di calore
  • Gli impianti idrotermosanitari che producono e distribuiscono acqua sanitaria
  • Tutti i sistemi di riscaldamento fissi e funzionanti ad energia radiante comprese stufe, caminetti, termostufe a pellet
  • Impianti di ventilazione e climatizzazione con doppia funzione di riscaldamento e raffrescamento
  • Caldaia tradizionale e impianti funzionanti a energia elettrica, biomassa, gas e gasolio

Interventi termoidraulici a Varese e Milano

Un professionista specializzato in termoidraulica è in grado di occuparsi di interventi anche molto complessi: gli esperti di Centro Caldaie Bove hanno infatti conoscenze relative all’idrostatica, all’idrodinamica e alle normative di sicurezza in materia.

A Varese, Milano e relative provincie ci occupiamo di installazione e manutenzione di caldaie di qualunque marca e di qualunque tipologia. Mettiamo la nostra esperienza di 40 anni a servizio di privati, condomini e aziende.

Studiamo un progetto per l’installazione di un sistema termoidraulico adatto alle esigenze e che permetta di ridurre i consumi e i costi energetici.

Contattaci qui per una consulenza personalizzata o per richiedere l’intervento dei nostri esperti.

La guida completa per il riscaldamento a pavimento

riscaldamento a pavimento

Un piacevole comfort domestico e riduzione dei consumi: ecco tutto quello che devi sapere sul riscaldamento a pavimento.

Nelle moderne costruzioni i classici termosifoni fanno spazio al riscaldamento a pavimento, una soluzione che per molti versi migliora e ottimizza le prestazioni energetiche dell’immobile.

Trattandosi di una tecnologia sempre più sfruttata e richiesta, noi di Centro Caldaie Bove vogliamo parlartene in questo approfondimento dedicati interamente al funzionamento e ai vantaggi offerti dal riscaldamento a pavimento. Una guida completa con la quale potrai capire se questo sistema fa al tuo caso

Il riscaldamento a pavimento: cos’è e come funziona

Sia che tu stia ristrutturando un immobile o costruendo una nuova abitazione, il riscaldamento a pavimento è una valida alternativa da prendere in considerazione.

Viene chiamato anche sistema radiante a pavimento ed è composto da pannelli e serpentine che vengono disposte sotto al massetto e al rivestimento della pavimentazione. All’interno delle serpentine scorre acqua calda che diffonde calore in maniera omogenea.

In questo modo l’intera superficie del pavimento si trasforma in un enorme “radiatore” e necessita di conseguenza di temperature più basse. Il riscaldamento a pavimento viene installato in combinazione con specifici generatori di calore come caldaia a condensazione, pompe di calore e sistemi ibridi che funzionano con temperature tra i 30 e i 35°C.

Un notevole risparmio dei costi in bolletta da non sottovalutare!

Il sistema radiante a pavimento può essere utilizzato con qualunque tipo di pavimento: una attenzione in più va riservata al parquet che deve essere ideale e idoneo all’installazione di questo genere di impianto.

I vantaggi

  • Comfort domestico ottimale garantito da un calore uniforme in tutta la casa
  • Risparmio di circa il 30% sui consumi grazie al fatto che l’acqua circola ad una temperatura minore
  • Posa semplice e nessuna manutenzione particolare
  • Se si usufruisce di una pompa di calore è possibile utilizzare il sistema a pavimento sia d’inverno per riscaldare che d’estate per raffrescare

Stai cercando professionisti per predisporre un sistema di riscaldamento efficiente? Contatta Centro Caldaie Bove: eseguiamo interventi e sopralluoghi a Varese e Milano.

Da noi potrai trovare competenza e professionalità per lo sviluppo di un progetto di riqualificazione in base alle esigenze abitative di ogni cliente. In questo modo a fronte di un investimento consapevole per il riscaldamento si possono ridurre i costi energetici e accrescere il valore della casa!

Condizionatori senza unità esterna: di cosa si tratta?

condizionatore senza unità esterna

Che cosa si intende per condizionatori senza unità esterna? Andiamo a scoprire che cosa sono in questo articolo.

Condizionatori senza unità esterna

Quando si parla di condizionatori senza unità esterna si fa riferimento a dispositivi che hanno il motore integrato nello split all’interno dell’abitazione. La condensa riesce ad arrivare all’esterno grazie alla presenza di alcune bocchette che sono inserite nel muro e che sono, quindi, invisibili all’esterno. 

Si tratta di un ottimo metodo per risolvere problemi legati al mantenimento della facciata dei palazzi storici oppure per chi non ha abbastanza spazio esterno per ospitare un’unità esterna.  Hanno anche un altro vantaggio: sono semplici da montare. Limitano, inoltre, i rumori all’esterno ed evitano i problemi legati ad installazioni complicate. In alcune città, nei centri storici, esistono delle leggi che vietano l’installazione di condizionatori che possano mettere a repentaglio l’estetica delle facciate: ecco un modo per aggirare l’ostacolo.

Come funzionano i condizionatori senza unità esterna

Come funzionamento, i condizionatori senza unità esterna sono molto simili ai condizionatori fissi tradizionali. Hanno una manutenzione molto semplice e, inoltre, ogni problema che si verifica si può affrontare con interventi molto comodi e poco costosi. In commercio esistono anche dei modelli Inverter che, una volta raggiunta la temperatura desiderata, consentono un notevole risparmio. L’unico svantaggio è forse dato dalla potenza: la forza di emissione è forse minore rispetto al modello tradizionale ma, se si parla di efficienza energetica, le prestazioni arrivano ad equivalere. Anche in fatto di estetica, non hanno nulla da invidiare ai condizionatori fissi più tradizionali.

Vuoi alcune informazioni in più sull’installazione di un condizionatore senza unità esterna? Puoi contattare Centro Caldaie Bove. Da oltre 40 anni siamo un punto di riferimento per tutta la zona di Varese e Milano per l’installazione e l’assistenza di caldaie, impianti di condizionamento e scaldabagni.

Effettuiamo riparazioni e sostituzioni in giornata e, in seguito all’installazione o alla sostituzione di una caldaia, rilasciamo il certificato di conformità, cioè un documento che attesta come la caldaia sia conforme a tutti gli obblighi di legge. Offriamo anche la possibilità di finanziamenti e agevolazioni per l’acquisto di caldaie e di condizionatori, oltre che una consulenza personalizzate per un risparmio energetico.

Filtri aria per condizionatori: le tipologie

filtri aria condizionata

Quali sono le tipologie dei filtri aria per condizionatori? Vi sono diversi tipi, con differenti funzioni. Andiamo a conoscerli meglio.

Tipi di filtri aria per condizionatori

Ogni condizionatore ha al suo interno dei filtri che servono per trattenere polvere, smog, pollini, virus, batteri, onde evitare che questi finiscano nell’aria che verrà immessa nell’ambiente. Ma i filtri aria non sono tutti uguali: ce ne sono di molteplici. Questi si distinguono tra: filtri in fibra di vetro, a fisarmonica, elettrostatici, a carboni attivi, fotocatalitici e filtri HEPA. Vediamo le differenze tra tutti questi prodotti.

Differenze tra i filtri aria per condizionatori

I filtri aria per condizionatori più comuni sono quelli a fisarmonica e quelli in fibra di vetro. Hanno il vantaggio di avere una manutenzione molto semplice e sono anche facili da smontare e rimontare.

Diversi sono, invece, i filtri elettrostatici, che sono composti di un materiale specifico che carica elettricamente le particelle di polvere, che vengono poi filtrate. Si tratta di un filtro che può durare molto a lungo, a condizione che venga pulito con precisione almeno una volta al mese. Il filtro a carboni attivi, invece, è composto di uno strato di carbone attivo che va ad assorbire le molecole che provocano cattivo odore. Si può unire un filtro elettrostatico a quello a carbone attivo per poter migliorare la qualità dell’aria, eliminando al meglio acari, pollini, odore di fumo, virus e batteri.

Il filtro fotocatalitico distrugge le membrane dei batteri e inibisce l’attività dei virus, pulendo così l’aria al 99%. Questo è possibile grazie al potere ossidante del biossido di titanio, sottoposto a luce ultravioletta. Infine, troviamo i filtri Hepa, acronimo di High Efficiency Particulate Air. Perfetti per i soggetti che soffrono di allergie, intrappolano quasi il 100% di particelle di polvere e allergeni vari. Hanno un sensore che avvisa il momento della sostituzione.

Vuoi saperne di più? Contatta Centro Caldaie Bove. Ci occupiamo da oltre 40 anni di installazione e assistenza caldaie, impianti di condizionamento e scaldabagni. Siamo attivi a Varese, a Milano e rispettive provincie. Richiedi la tua consulenza personalizzata contattandoci qui.

Da cosa è composto un impianto termoidraulico completo?

impianto termoidraulico

In ogni ambiente, domestico o lavorativo, è presente un impianto termoidraulico. Vediamo l’importanza della sua presenza e da cosa è composto.

Quando si parla di impianto termoidraulico si intendono le apparecchiature adibite sia al riscaldamento che al raffrescamento degli ambienti, comprese anche le tubazioni che collegano gli impianti ai vari ambienti della casa.

Questo comprende anche la linea del gas (nel caso in cui sia presente una caldaia a gas) e parte dell’impianto elettrico che garantisce l’accensione e la termoregolazione.

Vista la sua importanza per ogni abitazione, vediamo con gli esperti di Centro Caldaie Bove quali sono le componenti e le tipologie.

Il circuito dell’impianto termoidraulico

Quello termoidraulico è un circuito l’acqua circola in due diverse direzioni: le tubazioni di andata collegano la caldaia ai vari radiatori distribuiti sui vari piani dell’abitazione e trasportano l’acqua calda.

Al contrario i tubi di ritorno rinviano l’acqua fredda alla caldaia. Quest’ultima può essere di diverse tipologie e sfruttare un diverso combustibile per funzionare (gas, liquido o solido).

I nostri tecnici sapranno consigliarti la caldaia più adeguata alle tue esigenze, dalle caldaie a condensazione a quelle funzionanti con pompa di calore.

Dobbiamo fare anche un’altra distinzione tra impianti di riscaldamento centralizzati e autonomi:

  • impianto autonomo: posizionato internamente ad un immobile e si può gestire appunto in autonomia sia per quanto riguarda l’accensione e spegnimento sia per l’impostazione della temperatura (entro i limiti massimi stabiliti dalla legge);
  • impianto centralizzato: serve più abitazioni, generalmente condominiali, e a parità di calore erogato garantisce un minor spreco di calore e maggiore efficienza.

A chi rivolgersi per l’installazione o manutenzione dell’impianto termoidraulico

La realizzazione dell’impianto termoidraulico, così come per quello idrico, è disciplinata da regole e normative. Per questo è sempre bene affidarsi a una ditta specializzata e a tecnici qualificati.

In provincia di Varese e di Milano, Centro Caldaie Bove è la ditta esperta a cui puoi fare affidamento. Da oltre 40 anni siamo un punto di riferimento nella manutenzione ed installazione di impianti termoidraulici, con rilascio di regolare certificato di conformità.

Sia che tu stia realizzando un impianto da zero per una nuova costruzione o che tu debba modificare l’impianto già esistente, non esitare a contattarci. Clicca qui e parla con un nostro addetto.